È fondamentale “misurare” per salvare il salvabile!
Chi dice che la sostenibilità è solo un cammino fatto di parole e lastricato di buone intenzioni, si sbaglia di grosso.
Fare veramente sostenibilità ha a che fare con:
l’azione,
l’operatività,
la misurazione,
la pratica,
la gestione efficiente di situazioni reali.
Per sapere scegliere bene la direzione delle nostre decisioni, cioè per non decidere “a pancia”, per non farci prendere alla sprovvista dai veloci cambiamenti di oggi,
è intelligente (o meglio, fondamentale) avere a disposizione gli elementi sufficienti che ci permettono di analizzare e capire qual’è la situazione dell’azienda.
E quando si parla di “elementi sufficienti” stiamo parlando di dati misurabili, informazioni che ci permettono di descrivere una situazione, analizzarla e quindi comprenderla.
Cosa vuol dire questo, se lo caliamo nella vita quotidiana di un’azienda?
Significa che è necessario raccogliere una quantità importante di dati ed elaborarli nel modo più sistematizzato possibile per individuare e agire sulle criticità, cogliere le opportunità, identificare il gap di miglioramento e quindi agire di conseguenza.
Le aziende quindi hanno bisogno di più informazioni, con cui poter analizzare la situazione e prendere decisioni in tempo reale.
Queste informazioni dovranno quindi essere ricche di valore, e rappresentate “su misura” con un'interfaccia intuitiva in base alle necessità di ogni azienda.
Ma perché è così “necessario”?
Pensiamo a qualche situazione concreta.
Per esempio, è quasi impossibile ridurre i consumi energetici solo basandosi sulle fatture.
L’informazione non è sufficientemente dettagliata per capire quali sono i macchinari che stanno consumando troppo, che potrebbero stare spenti, essere modificati o addirittura valutare se conviene sostituirli.
O ancora, spesso l’azienda ha sistemi digitalizzati di raccolta dati che non sono compatibili tra loro o non riescono a dialogare, ad esempio, con i software gestionali. Questo requisito oltretutto è fondamentale per essere conforme alla Industria 4.0
Quindi quello di cui ha bisogno un’azienda quando si parla di miglioramento, efficientamento, automazione è:
poter raccogliere in tempo reale dati specifici, anche a livello di impianto o singola macchina
trasformare i dati in informazioni fruibili, cioè numeri, range, indicatori, grafici intuitivi, facilmente analizzabili e che possano quindi aiutare realmente nel processo di analisi, controllo e decisione
fare dialogare i dati energetici con altri dati, all’interno della stessa piattaforma, per creare veri e propri indicatori di sostenibilità utili come input per altri tipi di analisi più complessi come ad esempio:
carbon footprint di organizzazione
diagnosi energetica
studi di Life Cycle Assessment (LCA) per la valutazione degli impatti ambientali di un qualsiasi prodotto o servizio
Grazie alla nostra piattaforma IoT multifunzione OnSystem e l’interfaccia Web Based intuitiva e personalizzata, con il supporto del nostro team di ingegneri che continuamente la rendono più efficace e che assistono nell’uso della piattaforma, possiamo quindi considerarci un vero e proprio temporary energy manager per l’azienda.
Dati ambientali, dati energetici, dati produttivi si intrecciano e incrociano in base alle necessità specifiche di ogni azienda.
Con tutta la gamma di dati che rileva il nostro sistema è possibile andare oltre al semplice efficientamento, e lavorare per esempio alla definizione di obiettivi concreti di miglioramento ambientale e di una strategia complessiva per la transizione ecologica.
Per essere sostenibili, ci vuole sempre volontà e decisione.
Gli strumenti per farlo e le competenze da acquisire, invece, sono disponibili, concreti e direttamente applicabili per qualsiasi realtà aziendale.
Come salvare il salvabile?
Fate da subito tutto quello che potete per consumare meno energia e spegnete tutto quello non necessario!
Cosa stiamo aspettando?
